Visite al museo del territorio al Furlo ed escursioni libere nella Riserva con le audioguide gratuite
Dopo un grande 2016 nel quale la Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della Cets (Carta Europea per il Turismo Sostenibile), le visite guidate e gli eventi organizzati dalla Riserva sono sospesi per il periodo invernale in attesa di riprendere nel mese di Marzo. Come negli anni passati, alla ripresa delle attività i visitatori troveranno ogni settimana informazioni su questo sito per partecipare agli eventi in programma.
Prima della ripresa degli eventi organizzati la Riserva offre comunque opportunità nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo. In inverno gli appassionati possono infatti approfittare delle non rare giornate di bel tempo per conoscere l’area protetta visitando il museo del territorio Lorenzo Mannozzi Torini in località Furlo o facendo escursioni libere nei sentieri con le audioguide gratuite e le mappe distribuite presso il centro visite della Riserva. Ingresso libero al centro visite della Riserva e all’annesso museo del territorio ogni giorno dalle ore 9.00 alle ore 13.00 in via Flaminia n.36 – località Furlo di Acqualagna. Telefono: 0721-700041. E-mail: riservafurlo@provincia.ps.it
Visite al museo del territorio Lorenzo Mannozzi Torini. Il museo ospita una grande collezione di animali imbalsamati, rocce e fossili. Un software interattivo porta i visitatori a conoscere la storia geologica e antropologica della Gola del Furlo con un avvincente viaggio indietro nel tempo. Un sistema di osservazione consente di vedere le aquile reali nei nidi costruiti sulle rocce del Monte Paganuccio.
Escursioni nella Riserva con le audioguide gratuite. Il centro visite della Riserva fornisce gratuitamente audio guide e altro materiale informativo per fare escursioni in autonomia nella Riserva. I percorsi variano per difficoltà da quelli più brevi ed accessibili a tutti nella zona in piano tra l’abitato del Furlo e le due gallerie romane ai sentieri di montagna che portano sul Monte Pietralata e sul Monte Paganuccio, da cui si può godere di una spettacolare vista sugli Appennini e sul nord della regione.